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sono coraggiosa

Si, è così, sono coraggiosa, ci vuole coraggio per andare avanti, per riuscire a saltare, a saltare anche se non si è sicuri di riuscire ad arrivare dove si voleva, anche  se si ha la certezza di essere senza paracadute, perché quando si ha coraggio si sa che saltare è l’unica possibilità che si possiede. Questo vuol dire avere la piena e totale consapevolezza di sé e delle proprie capacità, vuol dire fidarsi di se stessi prima ancora che del mondo che ci circonda, intraprendere nuovi cammini coscienti che ogni movimento viene compiuto solo grazie a noi stessi.

Ho capito tutto questo perché cadere fa sempre molto male ma molto più doloroso sarebbe stato rimanere ferma sentendomi scivolare la mia vita fra le mani. Ho capito che non esiste periodo di merda che tenga,ho capito che una scarpa deve calzare alla perfezione perchè poi sennò alla lunga fa male, ho capito che io sono molto più me da riccia che da liscia, ho capito che la sofferenza e la morte fanno parte della vita, ho capito che tutti abbiamo dei mostri dentro  e ho capito che non ha senso nasconderli perchè poi arriverà un giorno qualcuno che aprirà quel vaso di Pandora e saremo costretti ad affrontare i nostri fantasmi-andarsene non è mai la soluzione- ho capito che è molto più facile mentire a se stessi che alle persone che ti conoscono veramente, ho capito che per andare avanti ci si creano degli alibi che poi un giorno cadranno come castelli di carta, ho capito che non si può sempre essere forti, ho capito che l’unica parte del corpo e della mente che non mente mai sono gli occhi, ho capito che l’indifferenza non sempre vuol dire “non me ne frega niente”, ho capito che ci sono persone che conosci da una vita che giusto quello possono essere- conoscenti- e ci sono persone che invece capisci- nel giro di poche ore-alle volte di una notte- che ci saranno sempre, ho capito l’importanza di un sorriso, ho capito che per amare e essere amati bisogna prima di tutto amare se stessi, ho capito che quando decido cosa indossare lo faccio per me e non per compiacere qualcuno, ho capito che quando manca l’aria non è mai un buon segno e che il mio stomaco non mente mai, ho capito che scalpito molto più per la mancanza di libertà che non per la mancanza di un uomo, ho capito che mi piace correre ma che non sono fatta per rincorrere nessuno, ho capito che tutti abbiamo dei limiti ma i limiti esistono per essere superati, ho capito che ognuno è fatto a modo suo ma questo non deve essere un alibi perché diventa una prigione, ho capito che i sogni non vanno mai abbandonati, ho capito che vorrei vedere il tramonto dalla ruota panoramica per carnevale, ho capito che se una sera non ti va di uscire e vuoi rimanere a casa non c’è niente di male ma ho anche capito che l’unica cosa che mi fa veramente staccare il cervello è entrare in una discoteca e ballare fino alle sei del mattino,  ho capito che passeggiare sul molo non risolve i problemi ma li rende molto più affrontabili, ho capito che quando ti va di fare qualcosa falla, anche se costa sudore, fatica, sacrificio e non hai nessuno con cui sfogarti ma ho anche capito che alle volte un “dai ce la puoi fare” fa molto più di anni di analisi, ho finalmente capito che il detto “chi nasce tondo non può morire quadrato” è vero, ho capito che nessuno è perfetto e che comunque siamo tutti un palmo sopra la merda e per questo tutti possiamo fare cazzate ma non per questo essere condannati, ho capito che non sarò mai una di quelle donne la cui ambizione è mettere su famiglia, ho capito che “casa” è il posto in cui ti senti al sicuro e libera e leggera e spesso non è un luogo fisico, ho capito che non sarò mai magra ma non per questo permetterò a qualcuno di darmi della grassa, ho capito di essere molto meno pigra di quanto credevo, ho capito che non ci sono litigate abbastanza violente, delusioni così profonde,progetti che vanno a farsi fottere, paura di sbagliare, di deludere le persone che ci amano, chili di troppo, lacrime versate, domande senza risposta su cui arrovellarsi, pasti saltati, niente di tutto questo è abbastanza per permettere a noi stessi di mettere in stand by la nostra esistenza, i nostri piani, progetti, le nostre risate, i nostri bicchieri di vino, le torte al cioccolato, i concerti, il cinema, i tramonti, il gelato, le birre all’ora dell’aperitivo, l’amicizia

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