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Le Vele a Viareggio

In quanti di voi associano a Viareggio il disegno delle vele spiegate al vento?

barca a vela che entra in porto a Viareggio
barca a vela che entra nel porto di Viareggio

La vocazione di Viareggio per la nautica risale alla prima metà dell’ottocento, grazie a Maria Luisa di Borbone che intuì il potenziale del territorio e fece costruire quella che ora si chiama “Darsena Lucca” così da dare l’opportunità alla città di avere oltre a valorosi marinai anche notevoli costruttori navali. Maria Luisa, stilò anche un regolamento per la concessione delle patenti di navigazione e dei brevetti, ma cosa più importante, creò la cassa della marina mercantile, un fondo pensione che tutelasse chi per raggiunti limiti d’età non poteva più navigare.

Cosa rende così famosi i bastimenti viareggini?

La velocità, data dalla snellezza dello scafo e le vele.

Le vele diversissime fra loro, quadre e auriche, ma ognuna con una caratteristica ben precisa e il fine ultimo di far acquistare velocità alla barca.

“Se vuoi una barca da cammino, testa grossa e culo fino.”
Avere la prua più alta della poppa, e questa sottile e slanciata, questo era il segreto!

Le due guerre mondiali inevitabilmente portarono ad un arresto della costruzione di questi bastimenti in legno ma, gente di mare, gente avventurosa e curiosa per natura, i cantieri ben presto furono in grado di farsi strada in questo nuovo mercato più globale. Come non riconoscere gli scafi blu Perini? Chi non ha visto per lo meno una volta il Falcone Maltese? Chi non si ricorda lo yacht dove scoppiò l’amore fra Dodi e Lady D?

Ma si sa, il primo amore non si scorda mai, ed anche Viareggio, pur con un occhio sempre verso il futuro non si dimentica delle vele. Basta fare un giro nel nostro porto per rendersi conto di quanto le imbarcazioni a vela siano presenti, e fra queste quante siano “storiche”. Tanto che è presente sul territorio anche un’associazione che promuove, soprattutto attraverso una tre giorni veramente suggestiva, la storia e la cultura dell’andar per mare.

Quando venite a Viareggio fate due passi verso il molo di Tito e il molo della Madonnina e perdetevi nell’ammirare le imbarcazioni ormeggiate, non vergognatevi .ad attaccare bottone con qualche “armatore” intento ad accudire il suo piccolo tesoro, avrà sicuramente qualche aneddoto da raccontarvi!

vele ormeggiate nel porto di Viareggio
Vele ormeggiate nel porto di Viareggio

Alla prossima puntata di “due passi sotto casa”

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