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Il mio viaggio in Argentina #2

vista dallo strapiombo del faro
La vista dallo strapiombo del faro

Da Puerto Madryn un’ora di strada  sterrata attraverso la vegetazione della Patagonia attraversando le saline, ed eccoci arrivati a Punta Delgada estremità Nord-Est dell’Argentina, scendiamo dal pulmino e… sorpresa…

Odore di salmastro!Chi nasce sul mare l’odore del mare lo sente subito, ossigeno per la pelle, pensate lo stupore, camminare attraverso una terra per lo più desertica, e sentire il mare, vederlo oltre lo strapiombo, rocce erose dall’oceano dove i leoni  marini si stendono al sole e caprette che brucano erba a nemmeno 200 metri di distanza.

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Il Faro di Punta Delgada

Pranziamo all’interno della caserma adiacente al faro, tipico pranzo argentino, pollo alla griglia, carne alla griglia, il famosissimo asado e dulce de leche-20 giorni di asado e dulche de leche-. Con calma esploriamo i dintorni e scopriamo la stanza del generatore, ebbene si qua non arriva elettricità né telefono, si produce l’energia necessaria attraverso il megageneratore che rimane acceso durante le ore notturne e fino alla colazione; viene utilizzato anche per desalinizzare l’acqua del mare che usata  anche per lavarsi i denti!

ingresso del faro
L’ingresso del faro

 

Ci sono i cavalli, c’è un gaucho, un gaucho vero, gli chiediamo se possiamo montare e fare un giro, lui sella i cavalli, mi chiede se soffro di vertigini -chi io??????quella che non sale nemmeno sullo scaleo????- e partiamo!!!!

Mio nonno è stato in Argentina, diciamo intorno agli anni ’60, e mi raccontava sempre di questi uomini a cavallo nella pampa che cavalcavano liberi e creavano piccole spille di pelle a forma di fiore, un attimo, e ecco nonno, ce l’ho fatta!

No tv, no internet nel faro, ma, in attesa della cena, asado e dulce de leche ovviamente, partite a dama intervallate da bevute di birra per Flavio, e mate per me, ascoltando le scelte di vita di questi ragazzi che vivono isolati dalla società in questo paradiso terrestre, invidiosi e allo stesso tempo sconcertati.

La mattina dopo ci svegliamo completamente rigenerati e di nuovo pronti per proseguire il viaggio alla scoperta dell’Argentina!!!

 

Flavio e la capretta
Flavio e la capretta

 

Alla prossima puntata!

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