Ciao Marco
Ciao Marco, la notizia che te ne sei andato è arrivata così, un fulmine a ciel sereno, in una giornata uggiosa, scontrosa e arrabbiata come diventavi ogni volta che discutevi di temi a te cari.
Te ne sei andato
Noto ai più per la tua battaglia per legalizzare le droghe leggere
“le non droghe”
Ma sei stato molto più di questo
È grazie alla tua cocciutaggine,al tuo alzare la testa e dire no,non ci sto, che oggi possiamo permetterci scelte prima impensabili
Sei stato in prima fila per difendere il diritto delle donne a scegliere
In prima fila per difendere il diritto di tutti di potersene andare con dignitá
In prima fila, ma purtroppo abbandonato dalle istituzioni e soprattutto da noi cittadini, nel difendere i diritti dei detenuti e pretendere condizioni di vita migliori per chi ha sbagliato e sta pagando il suo debito con la giustizia
Quando ho sentito la notizia, mi si è stretto il cuore e mi è venuta voglia di piangere
Mi sei sempre piaciuto caro Marco, guardando indietro mi rendo conto che sei stato un punto costante della mia vita e delle mie scelte.
In un mondo che sempre più guarda all’individuo dimenticandosi della comunitá ti sei sempre speso per dare voce ai più deboli
Il tuo impegno nella lotta alle disuguaglianze sociali non può e non deve rimanere inascoltato
La societá politica e civile non devono dimenticarti, mai.